Mostra "I Fabbricanti di Favole 1"

Al MIIT di Torino

· Eventi

Giovedi 18 Aprile 2024 si terrà l'inaugurazione della mostra collettiva "I Fabbricanti di Favole ", presso il MIIT di Guido Folco (corso Cairoli 4, Torino), curata da Elio Rabbione.

La mostra rimarrà aperta da giovedì 18 aprile a sabato 4 maggio prossimi (con aperture ridotte nelle giornate festive del 25 aprile e del 1° maggio).

La nostra artista Giorgia Madonno parteciperà con 3 sue opere.

Due dipinti appartengono alla serie "Paesaggi Interiori" del 2023-24.

Ne "I paesaggi Interiori", l'artista ci accompagna attraverso paesaggi intangibili, immaginari, interiori, geografie dell’anima. Sono frutto di un viaggio dentro sé stessa, in cui le esperienze ed emozioni vissute trovano collocazione e temporanea pace, mentre la vita dispiega il suo corso. Il processo creativo, di trasformazione e di rielaborazione, conferisce senso al sentire e alle impronte lasciate al passaggio, in una continua tensione estetica tra astrazione e figurazione, oriente e occidente.

1. LA NOSTRA ANIMA E' UN ICEBERG

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2. LACRIME CHE TI FANNO SCUDO

 

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La terza opera, si intitola invece "Complessità - Mappa per perdersi".

In un sistema complesso non esistono mappe che ci guidino. L'unica strategia è stare all'erta sull'emergente. Da qui nasce l'ispirazione della serie e dell'omonimo quadro «Complessità - Mappa per perdersi» (ispirato all'invito di Yoko Ono di disegnare una mappa per perdersi).

 

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In questa serie di quadri l'artista immagina sistemi complessi come la realtà in cui viviamo e li racconta metaforicamente. Ci fa riflettere sulla nostra paura di perdere il controllo e la direzione, e su come il superamento di tale paura apra la strada a infinite opportunità: soprattutto a quella di ritrovarsi.


«Ogni essere umano» continuò, «dovrebbe, almeno una volta nella vita, provare a smarrirsi per venire a trascorrere un periodo nell’Isola del Tempo Perso, perché qui si può star vicini al cuore di noi stessi più che altrove» .

(da L’isola tempo perso, Silvana Gandolfi, illustrazioni di Giulia Orecchia, Salani Gl’Istrici)